giovedì 19 dicembre 2013

Alghero: 5 motivi per scoprirla in vacanza

Se avete nostalgia del caldo, del sole e del mare e state già pensando a dove trascorrere le prossime vacanze estive, Alghero è la località che dovete ricordare.
Situata sulla costa nord-ovest della Sardegna, questa città di origini catalane, capitale della riviera del corallo, è chiamata anche Barceloneta per via delle numerose affinità con la capitale della Catalogna.
Alghero è una delle città più conosciute della Sardegna oltre che una delle delle più belle, suggestive e ricche di fascino: è un mix di storia, spiagge, mare, tradizioni e molto altro ancora.
Perché scegliere Alghero per le prossime vacanze 2014? Ecco 5 semplici motivi:
Porto e aeroporto vicini: il centro di Alghero dista soltanto 6 chilometri dall'aeroporto internazionale di Alghero - Fertilia. L'aeroporto è collegato con i principali scali nazionali ed internazionali e offre collegamenti veloci e regolari con la città, perfetti per chi non vuole guidare né noleggiare un'auto. Il porto, invece, si trova a Porto Torres, a 50 chilometri dalla città, raggiungibili in 40 minuti d'auto.
Un incredibile centro storico: ad Alghero convivono armoniosamente l'architettura moderna con quella del passato, spagnola e aragonese in particolar modo. Il centro storico, con i suoi ristorantini e le sue botteghe artigiane, è assolutamente da scoprire così come i Bastioni e le torri difensive di San Giacomo, San Giovanni, La Maddalena e Vincenzo Sulis.
Cibo e vino eccellenti: ad Alghero non si può non assaggiare l'aragosta alla catalana, proposta praticamente da tutti i ristoranti della città. Bollita e condita con olio, cipolle e aceto, è un piatto semplice ma dal sapore deciso. Altri piatti della cucina locale da provare sono l'agliata e gli spaghetti ai ricci, da accompagnare con il Torbato di Alghero DOC, vino aromatico, di colore giallo paglierino e prodotto nelle cantine locali.
Spiagge incantevoli: la città è circondata da tantissime spiagge e calette, le più famose delle quali si trovano a nord, come quella di Le Bombarde, preceduta da una profumata pineta e situata all'interno del parco naturale di Porto Conte. Meritano assolutamente una visita anche la Spiaggia del Lazzaretto, di sabbia finissima con piccole insenature e la Spiaggia di Mugoni, a Porto Ferro. Alcune spiagge si possono raggiungere dalla città comodamente a piedi o in bicicletta come il Lido di San Giovanni o Maria Pia.

Tante attività sportive: ad Alghero ce ne sono per tutti i gusti e tutte le tasche. Si può praticare l'arrampicata in posti come la via ferrata del Cabirol, quasi sorvolando il mare, oppure fare trekking nell'Oasi Le Prigionette. Si possono fare escursioni a cavallo nell'entroterra oppure diving e snorkeling in luoghi meravigliosi come Capo Caccia. Da non perdere la visita alle Grotte di Nettuno, raggiungibili percorrendo una scalinata di 636 gradini oppure via mare con una breve traversata in barca.

Una delle esperienze da provare a tutti i costi durante le vacanze ad Alghero, tanto che siano romantiche, in compagnia della famiglia o degli amici, è ammirare il tramonto sul Lungomare, un vero e proprio spettacolo naturale. Se siete alla ricerca di alloggi confortevoli ed economici, le villette Alghero sono la soluzione migliore.

giovedì 5 settembre 2013

In aumento le richieste di case in vendita in Sardegna

Seppur sofferente da alcuni anni, il mercato immobiliare in Sardegna sta mostrando alcuni segnali di risveglio, come confermato dall'agenzia Explore Sardinia, che opera nel settore immobiliare e turistico.
Secondo l'agenzia, il numero di contatti di persone interessate all'acquisto di case in Sardegna sarebbe sensibilmente aumentato a partire dalla settimana seguente il weekend di Ferragosto. Tanti di questi potenziali acquirenti sono turisti appena rientrati dalle vacanze sull'isola, rimasti positivamente colpiti dalla bellezza dei luoghi e intenzionati a confermare la Sardegna come luogo di villeggiatura privilegiato per i prossimi anni. Ci sono poi le coppie di pensionati che vogliono fuggire dal caos delle città per rifugiarsi in una delle tranquille località costiere sarde: di queste coppie, sicuramente quelle che dispongono di budget più ridotti si accontentano anche di immobili non eccessivamente spaziosi, come risulta dalle numerose richieste di appartamenti a Cagliari, città che continua a raccogliere consensi in virtù della sua vivibilità ed economicità.
Discorso a parte meritano le ville in vendita Sardegna, dove a movimentarne il mercato sono soprattutto gli stranieri, avantaggiati da una solidità economica maggiore rispetto ai nostri connazionali. A farla da padroni in questo settore sono tedeschi, inglesi e francesi: solitamente sono alla ricerca di case con due/tre camere da letto, preferibilmente vicine alle spiagge o almeno vista mare; quelli che dispongono di budget più alti puntano ad avere anche la piscina.
Il dato curioso emerge anche dalle località più ricercate: messe da parte quelle tradizionalmente più care e frequentate, si punta ad acquistare casa in quelle limitrofe dove i prezzi sono decisamente più contenuti e i vantaggi comunque notevoli. Un esempio: chi prima voleva acquistare a Villasimius, splendida località nel sud della Sardegna, ora ricerca case Torre delle Stelle, grazioso villaggio turistico distante appena 18 chilometri. Anche Cagliari, come accennato precedentemente, è un un centro che attrae parecchi investitori perché offre i vantaggi e le comodità della città unite alla possibilità di raggiungere in breve tempo spiagge paradisiache come quelle di Villasimius e Costa Rei da una parte e Chia e Santa Margherita di Pula dall'altra.

Ci si augura che questo sia soltanto l'inizio di una stagione proficua per il mercato immobiliare sardo, incoraggiato dal trend positivo che si sta riscontrando per la stagione turistica che sta volgendo al termine.

lunedì 19 agosto 2013

Vacanze a Santa Teresa di Gallura, nel nord Sardegna

Anche se la stagione estiva non si è ancora conclusa, è possibile cominciare a tracciare dei bilanci per quanto riguarda le presenze di turisti e quali località hanno riscosso maggiore successo: tra queste ultime si riconferma Santa Teresa di Gallura, nell'estremo nord della Sardegna.
Circondata da bellissime spiagge, a partire da quella adiacente il paese di Rena Bianca, questo borgo ha alle spalle un'affascinante storia della quale mostra ancora i segni: centro di origine romana, questo paese ha un'urbanistica particolare con tutte le strade ortogonali tra loro dominate dalla presenza della grande torre costruita durante il Medioevo. Dalle sue coste si vede la Corsica, la quale dista appena 17 chilometri ed è raggiungibile grazie ad una delle tante barche che salpano dal porto di Santa Teresa di Gallura e attraversano le suggestive bocche di Bonifacio.
Chi sceglie di trascorrere le vacanze a Santa Teresa di Gallura non può assolutamente perdere la visita all'Arcipelago della Maddalena, un agglomerato di isole grandi e piccole separate tra loro da un mare così trasparente che sembra una piscina.
Considerando le spiagge, oltre a scoprire Rena Bianca, si consigliano La Marmorata, Capo Testa e la Valle della Luna, che nel '68 divenne famosissima perché ospitava una enorme colonia hippie che considerava il luogo la materializzazione dei segni di purezza primigenia.
Sono tante le offerte vacanze Sardegna che interessano Santa Teresa di Gallura, che si è comunque da sempre contraddistinta per un'offerta turistica economica, che ha saputo attrarre migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
Tra le strutture ricettive presenti, le case affitto Santa Teresa di Gallura sono le soluzioni più richieste perché oltre all'economicità garantiscono tutto il comfort e la libertà che si desiderano.
Santa Teresa di Gallura è un luogo dove non soltanto ci si può rilassare e godere di posti meravigliosi ma anche divertirsi e provare emozioni uniche: da non perdere assolutamente un'immersione nei mari della zona, dove è possibile ammirare incredibili pesci e scogli dalle forme suggestive.

Per quanto riguarda invece la vita notturna, il centro di Santa Teresa di Gallura diventa nelle ore serali una calamita capace di catturare e intrattenere chiunque: infatti, tra bar, pubs, ristoranti ed esclusive discoteche si ha l'imbarazzo della scelta.

giovedì 8 agosto 2013

In vacanza ad Orosei, meta da cartolina in Sardegna

Tra le località turistiche costiere che stanno ottenendo più successo in Sardegna va annoverata Orosei, paese di circa 7mila abitanti che si affaccia sul golfo omonimo, nella costa centro-orientale dell'isola.
Andare in vacanza ad Orosei significa innanzitutto godere del relax e di posti incantevoli. Il borgo, non ancora inserito nei circuiti turistici di massa, ha fatto della salvaguardia del suo territorio la sua arma vincente. Ad Orosei, infatti, è possibile ammirare alcune delle spiagge più belle della Sardegna e dell'intero Mar Mediterraneo e l'elenco prosegue dirigendosi poco più a sud, nei pressi di Cala Gonone e Baunei, dove si possono ammirare Cala Luna, set del famoso film “Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto”, Cala Mariolu, Cala Sisine e Cala Goloritzé, con la sua enorme guglia di pietra che svetta tra il mare e la montagna.
Quello di Orosei è un paesaggio particolare, frutto dell'incontro tra il mare e la montagna: le spiagge sabbiose si alternano alle scogliere a picco sul mare, impreziosite da grotte che si aprono nella roccia. Tra le spiagge più gettonate, Cala Liberotto, con le sue rocce granitiche di colore rosa, Cala Ginepro, circondata da ginepri che emanano un intenso profumo e l'Oasi di Bidderosa, sottoposta a tutela e protezione per l'incredibile bellezza e impreziosita dallo stagno della Curcurica.

Sono diverse le soluzioni per chi è in cerca di un alloggio ad Orosei: hotel, campeggi, case vacanza Orosei e bed and breakfast. I prezzi sono sempre piuttosto contenuti, soprattutto se confrontati con quelli della vicina Costa Smeralda e prenotando abbastanza in anticipo o con la formula offerte last minute Sardegna il risparmio risulta ancora maggiore. Quali attività si possono svolgere ad Orosei? Tantissime, a partire dagli sport tradizionali a quelli più particolari come lo snorkeling. Inoltre, viste le particolari correnti d'aria alle quali la zona è esposta, la pratica del surf e dello windsurf risulta davvero emozionante. Si possono poi fare tantissime escursioni a piedi, in bici, a cavallo o in barca, come quella che visita le calette più nascoste e misteriose di questo tratto di costa. La sera, poi, Orosei offre tanti divertimenti: oltre alle piacevoli passeggiate nel centro e nel lungomare, si può fare tappa in uno dei tanti pubs, gelaterie, chioschi, ristoranti e negozi vari.

venerdì 7 giugno 2013

Case in vendita in Sardegna: prezzi in calo dell'8% negli ultimi due anni

In questi tempi di crisi non si può certo dire che il mercato immobiliare in Italia stia vivendo un periodo felice, colpito soprattutto dalla scarsa propensione dei nostri connazionali nel richiedere mutui alle banche che, a loro volta, concedono sempre più difficilmente e a tassi d'interesse non sempre vantaggiosi. Tuttavia, se si analizzano i dati che periodicamente pubblicano l'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate e tanti altri istituti di statistica, ci si rende conto che non tutti i mali vengono per nuocere. Ne è un esempio lampante la Sardegna: nell'isola al centro del Mediterraneo, apprezzata in tutto il mondo soprattutto per il suo mare e meta vacanze al centro dei desideri per migliaia di turisti, il prezzo delle case in vendita si è vertiginosamente abbassato e questo fenomeno pare non arrestarsi.
Secondo alcune fonti, nel mese di maggio 2013 il prezzo medio al mq delle case vendita Sardegna si attesta a 2513 euro, circa 200 euro in meno rispetto alla quota registrata due anni fa (quota che si riduce ulteriormente nel confronto con periodi ancora precedenti). Da ciò si desume che questo risulti un momento particolarmente favorevole per investire nel mattone in Sardegna.
L'affare diviene più vantaggioso se si decide di acquistare in zone dove il calo dei prezzi degli immobili è maggiore e la localizzazione risulta potenzialmente redditizia. Rientrano pienamente in questa categoria alcune zone dell'interno come la Barbagia, percorsa dalla catena montuosa del Gennargentu e circondata da boschi, laghi e fiumi, oppure alcune zone costiere ancora distanti dal turismo di massa ma che ospitano spiagge che nulla hanno da invidiare, ad esempio, a quelle della celebre Costa Smeralda: stiamo parlando della costa dell'Ogliastra, che occupa la fascia centro-orientale della Sardegna e che comprende alcune delle spiagge giudicate tra le più belle al mondo come Cala Goloritzé, Cala Luna e Cala Mariolu; oppure la costa dell'Oristanese, sulla sponda opposta, paradiso per gli amanti delle immersioni e del surf (Capo Mannu è una delle mete più apprezzate dai surfisti in Europa). A queste si aggiungono la selvaggia Costa Verde, con le sue dune di sabbia alte anche centinaia di metri e altre isolate località come Carloforte, suggestiva cittadina dell'isola di San Pietro, nel sud della Sardegna.
Il caso di quest'ultima località risulta particolarmente interessante: il mercato delle case Carloforte è uno dei più redditizi in Sardegna perché le richieste di case vacanze per l'estate sono in continuo aumento ma i prezzi di vendita degli immobili rimangono invariati rispetto al passato, garantendo un investimento di sicura solidità.

Soprattutto per chi decide di investire nelle località di mare, l'acquisto di una casa in Sardegna significa poter beneficiare di una importante rendita che deriva dagli affitti stagionali e che non conosce crisi visto che sempre più turisti preferiscono per motivi economici le case vacanze agli hotel.

martedì 4 giugno 2013

Borse di Studio Jazz 2013

X ORSARA JAZZ SUMMER CAMP (29 LUGLIO – 3 AGOSTO 2013)
PRIMA TI ISCRIVI MENO PAGHI!
DISPONIBILI PACCHETTI ALL INCLUSIVE (VITTO/ALLOGGIO)
Info & Iscrizioni su: www.orsaramusica.it
Le borse di studio di Orsara Jazz Summer Camp vengono assegnate da dieci anni, tanti musicisti ne hanno beneficiato. Ma vediamo in cosa consistono esattamente. In linea con l’approccio perseguito dal direttore Lucio Ferrara, le borse di studio sono pensate ed erogate per dare agli allievi delle concrete possibilità di fare esperienze professionali ad alti livelli. Non sono delle occasioni teoriche ma delle opportunità per mettersi in evidenza, nel concreto della pratica musicale, su delle scene artistiche molto importanti. Attraverso le relazioni nazionali ed internazionali maturate negli anni e grazie ad una reputazione di affidabilità e alta qualità artistica e professionale, Orsara Jazz Summer Camp riesce ad offrire ingaggi professionali e partecipazioni ad eventi di grande rilievo. In base alle inclinazioni, alle sensibilità degli allievi che seguono i nostri seminari e alle valutazioni puntuali e competenti del direttore e dei musicisti che compongono la faculty (grandissimi professionisti che si misurano ai massimi livelli internazionali, abituati a contesti di valore assoluto, docenti della Juiliard School, del New England Conservatory) anno per anno sono stati selezionati musicisti che si sono esibiti a Bologna, New York, Lagos e nel 2012 è stata riconosciuta un’altra borsa di studio di eccellenza internazionale: la partecipazione al Jazz Summer Camp dell’Università di Manitoba (Winnipeg, Canada). Gli allievi formano gruppi, studiano repertori che presentano in occasione di stagioni concertistiche e festival. Sotto il nome di “Orsara Jazz Students Group” accedono ad un ingaggio settimanale retribuito presso il Jazz Club Cantina Bentivoglio di Bologna (fra i primi 100 jazz club nel mondo), con la possibilità di entrare nel cartellone, comparire sulla stampa e arricchire il proprio curriculum con una referenza importante. Dal 2013 è stata istituita un’altra borsa di studio in collaborazione con la scuola di musica Il Pentagramma di Bari. Da diversi anni Orsara Jazz Summer Camp dà la possibilità esclusiva a determinati allievi di accedere alla “New York Experience”: l’inserimento del proprio nome e l’opportunità di esibirsi nel cartellone del festival Italian Jazz Days che si svolge nel mese di ottobre nella grande mela. Si sa che New York è un sogno per tantissimi artisti e per i musicisti in particolare può essere una meta inarrivabile, Orsara Jazz Summer Camp attraverso queste borse di studio crea l’occasione per essere segnalati e ascoltati in un’importante programmazione musicale degli eventi della città, di presentare le proprie idee, farsi ascoltare in un contesto irripetibile. Un’occasione veramente speciale per vivere in prima persona un’esperienza artistica e professionale unica. In conclusione, le borse di studio pensate e messe a disposizione dei fortunati allievi più che un’occasione di studio costituiscono un vero e proprio avviamento professionale ai massimi livelli italiani e internazionali. Ognuno degli allievi che si iscrive ai seminari può avere, grazie ad Orsara Jazz Summer Camp, la sua chance da giocare nel mondo della musica jazz. Una chance esperienziale, che aiuta a crescere ed a vivere da protagonisti in contesti in cui c’è tanto da imparare, confrontarsi con grandi professionisti, organizzatori, musicisti, pubblico e critica musicale.

LE BORSE DI STUDIO DI ORSARA JAZZ SUMMER CAMP 2013
New York Experience 2013
Durante i Seminari verranno selezionati allievi che si esibiranno nell’ambito del festival “Italian Jazz Days” in ottobre a New York City (USA)
Borse di studio nazionali
Iscrizione gratuita ai Seminari di Orsara Jazz Summer Camp 2014.
Concerti da tenere presso il Jazz Club Cantina Bentivoglio il prestigioso jazz club di Bologna.
Concerti da tenere presso Il Pentagramma la rinomata Scuola di Musica di Bari.

giovedì 23 maggio 2013

Lucio Ferrara e Harold Mabern: dai Seminari di Orsara Jazz Workshop alle stelle del Jazz

PER IL CHITARRISTA PUGLIESE LUCIO FERRARA
NUOVI CONCERTI A NEW YORK CON HAROLD MABERN
Venerdì 24 e sabato 25 maggio appuntamento al Langham Place con il pianista Harold Mabern,
già collaboratore di Lee Morgan, Sonny Rollins, Hank Mobley, Freddie Hubbard, Miles Davis e Wes Montgomery

Proseguono i concerti statunitensi di Lucio Ferrara, direttore artistico di Orsara Jazz Workshop, che, da circa nove mesi, vive stabilmente a New York, dove si è esibito una cinquantina di volte in numerosi club condividendo il palco con musicisti prestigiosi. Venerdì 24 e sabato 25 maggio al Langham Place il chitarrista pugliese sarà alla guida di quartetto composto da John Webber (basso), Joe Farnsworth (drums) e da un ospite eccezionale, il pianista Harold Mabern, uno degli artisti fondamentali della grande stagione del jazz anni sessanta che durante la sua lunga carriera ha suonato e registrato con artisti del calibro di Lee Morgan, Sonny Rollins, Hank Mobley, Freddie Hubbard, Miles Davis e Wes Montgomery.
Il primo brano di Jazz che ho ascoltato è stato “In Your Own Sweet Way” suonato da Wes Montgomery (a quei tempi in un paese piccolo come il mio non era facile trovare dischi di Jazz)", racconta Lucio Ferrara. "Credo fosse in un giorno di autunno dei primi anni ottanta, da quel giorno non ho più smesso di amare il Jazz, la chitarra e la musica in generale. Ho cominciato ad ascoltare i dischi di Wes Montgomery e tra i pianisti che suonavano con lui c’era un musicista che ha sempre attirato la mia attenzione per l’eleganza, era uno dei sideman più richiesti. Da un anno sono a stabilmente a New York e quel pianista è ancora attivissimo nella scena Newyorkese. Si chiama Harold Mabern. Lui è una leggenda del Jazz. Suonare con lui a New York dopo quasi trent’anni da quel giorno di autunno è una felicità che solo la musica ti può regalare. Insieme a Harold Mabern ci sarà una delle ritmiche più importanti in città e non solo, Joe Farnsworth e John Webber. Insieme suoneremo brani originali miei e di Mabern e ovviamente alcuni brani di Wes Montgomery”.
Chitarrista, compositore, nato a Orsara Di Puglia, Lucio Ferrara ha studiato clarinetto prima di passare alla chitarra. Si trasferisce a Bologna dove si diploma in Jazz al Conservatorio. Da qualche anno vive a New York esibendosi con successo in diversi jazz clubs tra cui Small's, Dizzy's Club, Minton's Playhouse, Setai Hotel e Fat Cat. Ha collaborato con numerosi musicisti tra cui Lee Konitz, Harry Allen, Jerry Bergonzi, Greg Hutchinson, Joe Magnarelli e Peter Bernstein. Ha pubblicato due dischi a proprio nome, il suo ultimo cd come leader, "It's All right with me", realizzato con Antonio Ciacca e Lee Konitz ha ottenuto eccellenti recensioni sulla stampa specializzata. Intensa anche l'attività didattica, Dal 2004 insegna chitarra Jazz ai Seminari Internazionali di Orsara Jazz, al Lagos Jazz Festival nel 2009 e 2010 (Portogallo) e Tuscia in Jazz Winter 2012. E’ stato Direttore dei seminari di Tuscia in Jazz e La Spezia Jazz nel 2010 e 2011. Ha insegnato per quattro anni al conservatorio di Cosenza e per un anno al Conservatorio di Rovigo. Dal 2004 è direttore dei seminari internazionali di Orsara Musica, festival giunto alla XXIV edizione. La decima edizione di Orsara Jazz Summer Camp, che si terrà dal 29 luglio al 3 agosto, anche quest'anno ospita musicisti nazionali e internazionali come Jerry Bergonzi, Antonio Ciacca, Rachel Gould, Reuben Rogers, Greg Hutchinson, Joe Magnarelli, Michele Corcella. Info e iscrizioni www.orsaramusica.it
&nbsp

martedì 21 maggio 2013

Contrabbasso Jazz: intervista alla vincitrice di Orsara Jazz

X ORSARA JAZZ SUMMER CAMP (29 LUGLIO – 3 AGOSTO 2013)
SCONTI SPECIALI ENTRO IL 30 APRILE 2013!
DISPONIBILI PACCHETTI ALL INCLUSIVE (VITTO/ALLOGGIO)
Info & Iscrizioni su: www.orsaramusica.it
REUBEN ROGERS, GREGORY HUTCHINSON, JERRY BERGONZI, ANTONIO CIACCA, RACHEL GOULD, LUCIO FERRARA, JOE MAGNARELLI, MICHELE CORCELLA i maestri dei Seminari Internazionali all’interno del X ORSARA JAZZ SUMMER CAMP, dal 29 luglio al 3 agosto 2013. Numerose le attività all’interno dei Seminari residenziali con Combo, Masterclass, Laboratori, Jam Session e Workshop Final Concert. Musicisti straordinari (docenti della Juilliard School e New England Conservatory, capiscuola dell’improvvisazione) che conducono momenti di studio e di approfondimento, coordinano gruppi di insieme, arrangiano e suonano a tempo pieno con gli allievi dei seminari, in un ambiente internazionale e stimolante fra i piaceri della cucina slow food e il fresco delle colline daune.
INTERVISTA ad ISABELLA RIZZO (ALLIEVA di ORSARA JAZZ SUMMER CAMP)
Ci fa piacere presentare alcune significative interviste a musicisti che hanno frequentato i corsi dei Seminari Internazionali di Orsara Jazz. Attraverso le loro risposte si possono cogliere tutti i vantaggi dell’esperienza fatta ad Orsara e si può intravedere il percorso professionale ed artistico, in alcuni casi già prestigioso e importante dal punto di vista produttivo. Un aspetto interessante che accomuna molti dei musicisti che hanno frequentato come allievi l’Orsara Jazz Summer Camp è l’approccio internazionale e la visione cosmopolita del loro fare musica, e questo ci da particolarmente soddisfazione. In questo caso si tratta di Isabella Rizzo, protagonista dei seminari 2012, borsista al Manitoba Jazz Summer Camp 2013 di Winnipeg in Canada.
NOME: Isabella
COGNOME: Rizzo
IL TUO CURRICULUM IN 375 CARATTERI:
Nata a Torino il 22/03/78 ho iniziato a studiare nel 2008 contrabbasso jazz con A. Zunino, A. Maiorino, M. Battisti. Nell’ottobre 2011 ho iniziato gli studi classici con il Prof. E. Ferraris. Mi sono esibita in vari jazz festival italiani ed internazionali ed in molti jazz club e teatri. Alcune collaborazioni: Emanuele Cisi, Giampaolo Casati, Jason Brown, Luigi Bonafede, Rick Stone, Attila Rieger, Ross Pederson, Claudio Chiara, Enzo Zirilli, Simona Premazzi, ecc..
  1. Raccontaci dei tuoi inizi musicali: come si è manifestato il tuo interessa per la musica…
Si è manifestato con un fortissimo istinto che mi ha portato all’età di 3 anni a riprodurre tutte le melodie che sentivo e che mi piacevano su una piccola tastiera giocattolo. Di lì in avanti la musica avrebbe sempre fatto parte della mia vita.
  1. Per te la musica è una passione o una professione?
E’ sempre stata una passione, non ho mai pensato di farla diventare una professione fino all’età di 30 anni, quando una serie di circostanze concomitanti mi hanno aperto gli occhi e fatto capire delle cose. Ora sto cercando di farne la mia unica professione. Anche se ci ho messo del tempo ho trovato la mia strada.
  1. Quali sono i tuoi interessi oltre la musica?
Tutto quanto è legato al jazz ed ai grandi jazzisti. Le loro storie personali sono fantastiche, ti fanno capire come il jazz sia profondamente legato alla vita ed all’esistenza di ciascuno di noi.
  1. Chi è il tuo (o i tuoi) musicista preferito?
Ce ne sono troppi: volendo parlare del mio strumento, devo dire che Ray Brown mi fa sempre venire i brividi! Ma poi ce ne sono tanti altri: Ben Webster, Art Blakey, Monk, Lee Morgan…..ma solo per citarne alcuni, i primi che mi vengono in mente ora.
  1. Parliamo un po’ della tua esperienza ai Seminari di Orsara… come ci sei arrivata?
Per sentito dire, voci di amici musicisti sul “da farsi per l’estate”. Ho dato un’occhiata agli insegnanti del 2011, al rapporto qualità-prezzo che effettivamente sembrava ottimo, e così è stato.
    1. Cosa ha significato per il tuo percorso artistico?
Per me Orsara ha significato tantissimo. Intanto la settimana di seminario, a contatto tutto il giorno con musicisti incredibili provenienti anche da oltre oceano, è in grado già da sola di farti progredire nel modo di pensare il jazz e, quindi, di suonarlo. Poi personalmente ho avuto tutte le soddisfazioni che un allievo potesse desiderare. L’esperienza alle cantine Bentivoglio di Bologna nel 2011, che è stata fantastica. E l’Italian jazz Days di New York nel 2012. New York è in grado di cambiare profondamente il tuo modo di suonare. Ad agosto dovrò poi andare al Summer Camp di Manitoba, in Canada, e sarà certamente un’altra esperienza fantastica. Tutto questo per me ha avuto origine ad Orsara.
    1. E per quello umano?
Il lato umano penso sia un’altra grande qualità dei seminari di Orsara. Rispetto ad altre esperienze che ho avuto ad Orsara ho sempre avvertito un ambiente rilassato ed amichevole, non competitivo (o almeno non nel senso negativo del termine): il massimo per sentirsi a proprio agio e per suonare bene divertendosi. In particolare nel 2012 sono nate delle bellissime amicizie, si è creato un gruppo davvero compatto. I ricordi belli sono tanti!
  1. Un consiglio per altri che come te vogliono approfondire il discorso musicale…
Viaggiare, conoscere tanti musicisti. Avere la curiosità e non la paura delconfronto, vederlo per quello che è veramente: una occasione d’oro per crescere a livello sia musicale che umano. Attingere il più possibile dai grandi musicisti.
  1. A questo punto della tua esperienza ti va di parlarci dei progetti per il futuro?
Continuare a crescere e suonare il più possibile, viaggiare, suonare con musicisti sempre più bravi ed in posti sempre più belli. Jazz dalla mattina alla mattina.

giovedì 16 maggio 2013

Case vacanze a San Teodoro: offerta ricettiva economica

Cala Brandinchi

Se si dovesse segnalare un nome tra le mete più visitate in Sardegna negli ultimi anni sarebbe quello di San Teodoro. Situata a soli 32 chilometri a sud di Olbia, sulla costa orientale dell'isola, questo splendido paese si è ritagliato un posto d'onore tra le località balneari più apprezzate della Sardegna e del Mediterraneo. Il merito di questo successo va innanzitutto alle incantevoli spiagge del luogo: ben 37 chilometri di litorale in cui scogliere granitiche si alternano a morbidi arenili di fine sabbia bianchissima. A queste vanno aggiunti i divertimenti: San Teodoro è infatti diventata la meta turistica preferita dai giovani proprio perché ospita tantissimi bar, pub, negozi e soprattutto alcune delle discoteche più esclusive della Sardegna.
Proprio perché l'età media dei visitatori va dai 20 ai 40 anni, l'offerta ricettiva comprende numerose case vacanze San Teodoro, adatte a chi desidera un alloggio comodo e pratico e per chi non vuole rinunciare alla libertà, valore fondamentale per chi va in vacanza. All'interno del paese è facile trovare appartamenti in affitto per budget più ridotti ma con la comodità di poter raggiungere a piedi le meravigliose spiagge di La Cinta, di Cala d'Ambra e di Isuledda. E queste non sono certo le uniche visto che ce ne sono altre nove che meritano di essere visitate, soprattutto quella di Cala Brandinchi, inserita quest'anno dagli utenti del famoso portale turistico Tripadvisor tra le 10 spiagge più belle d'Italia.
Nell'offerta ricettiva non potevano mancare le ville in affitto, piccoli e grandi gioielli, alcune delle quali dotate di piscina privata, accesso diretto alla spiaggia e tutte con una vista mare mozzafiato.
Ma cos'altro fare a San Teodoro oltre che godersi il mare e divertirsi nei locali? Innanzitutto si possono fare una marea di escursioni, come ad esempio quelle lungo gli stagni, che ospitano numerose specie di uccelli tra cui il fenicottero rosa; oppure si può visitare l'isola di Tavolara, piccolo gioiello di fronte alle coste di San Teodoro e inserita in un'area marina protetta. Si possono inoltre praticare tantissimi sport, alcuni dei quali particolarmente emozionanti come lo windsurf e lo snorkeling.
Ultimo ma non meno importante tra gli aspetti positivi di San Teodoro è la distanza con porto e aeroporto, i più vicini dei quali si trovano a Olbia, raggiungibile in appena mezz'ora d'auto.

lunedì 13 maggio 2013

Seminari batteria Jazz 2013

X ORSARA JAZZ SUMMER CAMP (29 LUGLIO – 3 AGOSTO 2013)
DISPONIBILI PACCHETTI ALL INCLUSIVE (VITTO/ALLOGGIO)
Info & Iscrizioni su: www.orsaramusica.it
Per il secondo anno i Seminari Jazz di Orsara ospitano Greg Hutchinson come docente di batteria, animatore delle combo e titolare, assieme a Reuben Rogers, della masterclass “La ritmica e l’Interplay”. Fra i migliori specialisti mondiali del suo strumento. Professionista e collaboratore di tanti musicisti di grandissimo valore (abituale batterista di Joshua Redman tanto per fare un nome). Siamo orgogliosi di dare una possibilità così speciale ai batteristi e percussionisti che vengono ad Orsara (pressoché unica in Italia) di approfondire ed apprendere direttamente delle conoscenze così importanti ed esclusive. In occasione della sua partecipazione al X ORSARA JAZZ SUMMER CAMP riproponiamo questa scheda che lo riguarda.
Se si cerca un esempio di musicista pre-destinato alla carriera artistica, con l’estro innato per la musica, dotato fin dalla nascita di talento intrinseco, desideroso solo di poter esprimere quanto prima il proprio bagaglio artistico, quello del batterista Gregory Hutchinson e' l’esempio giusto.
Il 1970, anno in cui Hutchinson nasceva, segnava l’inizio di un’epoca di profondi cambiamenti nel panorama musicale mondiale, ed il giovanissimo Greg ne fu egli stesso, piu' o meno inconsapevolmente, profondamente influenzato.
Ma, come sempre, molteplici e variegate sollecitazioni contribuiscono a sviluppare le inclinazioni di un ragazzino; il padre di Greg, percussionista, gli aveva fornito un certo background culturale basato sulla centralita' della musica nel quotidiano; la madre possedeva numerosissimi dischi di diversi generi, dal blues al soul, al funky e al jazz, raccolti negli anni e, in buona parte, ereditati da suo padre e da suo nonno.
La soul-music, propria dei suoi anni, la quotidianita' del contatto con la musica di suo padre, l’ascolto dei dischi materni e l’iniziale folgorazione della ritmica di Philly Joe Jones, costituirono il crogiolo in cui si andava formando il groove musicale di Hutchinson: il desiderio – come lui stesso affermava - di “far cantare” la sua batteria come Charlie Parker, che ascoltava costantemente dai suoi dischi, faceva “cantare” il suo sax. Un’ambizione molto grossa, che l’ha portato presto a grosse soddisfazioni.
Coloro – amici e parenti - che l’avevano visto armeggiare con le percussioni, lo avevano invogliato ben presto a suonare inizialmente in una band e ad approfondire i suoi studi alla Manhattan School of Music. Fu scritturato non ancora ventenne, ma le sue esperienze nel jazz raggiunsero presto un altissimo livello attraverso le collaborazioni con calibri di grande levatura artistica, come, inizialmente, quella col trombettista Red Rodney e, successivamente, con la cantante Betty Carter e il saxofonista Joe Henderson.
In seguito il suo nome sara' associato a quello di Roy Hargrove, del pianista Aaron Goldberg, del saxofonista Joshua Redman ed al contrabbassista Reuben Rogers, che contribuiranno ad evidenziare, nel linguaggio jazzistico di Hutchinson, gli aspetti piu' moderni ed evoluti, certamente piu' rivolti alla ricerca e distaccati dalla visione del jazz classico praticato nelle collaborazioni dei suoi inizi. A questo percorso evolutivo e alla completezza e versatilita' della sua formazione artistica si associa un costante impegno nel campo dell’insegnamento che si concretizza preferibilmente con momenti di scambio in termini di bagaglio culturale, di forme espressive e di esperienze artistiche.
Greg Hutchinson sara' docente di batteria ai Seminari Internazionali di Musica Jazz programmati nell’ambito dell’Orsara Jazz Festival dal 29 luglio al 3 agosto 2013.
Info e Contatti:

mercoledì 8 maggio 2013

Il profumo di Longobucco: fra storia e modernità

Intriso di storia e modernità è il profumo di Longobucco, il luogo che ho avuto il piacere di visitare ed in cui mi sono immerso. Situato nella vallata della Sila Greca, si affaccia verso il mar Ionio ed è un luogo dove si sente e si vede un rapporto profondo con le proprie radici. Dà i natali alla judoka olimpica Rosalba Forciniti, ma anche ad uno dei padri della chirurgia ed esponente di rilievo medievale come Bruno da Longobucco, estende i suoi confini in stupendi paesaggi e percorsi della Sila, nel Parco Nazionale omonimo.
Arrivati in paese si sente il profumo di casa, oserei dire quello dei caminetti o delle sedie di paglia, proprie di una cività contadina fatti di valori e di tradizioni. Anche il ben noto brigantaggio ebbe qui i suoi natali, ma come movimento di protesta e non di delinquenza, come a rappresentare un senso di appartenenza e di resistenza agli oltraggi dei potenti, ricorda le origini di un luogo dove raccolti in un borgo di poco più di 3.000 anime, sono presenti ad ogni passi riferimenti con la storia e l'antichità.
Immersi in questa perla della storia calabrese, punto di partenza per bellissime escursioni in Sila, si possono vivere esperienze intime del luogo sentendosi già appena arrivati parte del territorio e della gente del luogo. Come non citare quindi l'accoglienza riservataci dai cittadini, ed anche dal Primo Cittadino, in occasione dei 100 anni di una signora che con grande forza e tenerezza sorrideva entusiasta ad ogni scatto fotografico di parenti, conoscenti o semplici curiosi. Così come ripercorrere le tappe storiche del luogo e conoscere particolari preziosi ed inaspettati al Museo dell'Artigianato dove sono esposti gli strumenti di lavoro, gli abiti e diversi reperti archeologici e minerari della Sila e della tradizione di Longobucco. Un altro valore che rende la visita di questo luogo unica è la presenza delle Cantine. L'usanza di ritrovarsi in un luogo dove la maestria e l'accoglienza si uniscono nella tradizione dei vini che accompagna direttamente a quelle che sono le tradizioni gastronomiche con formaggi e salumi di gran gusto, rigorosamente e gelosamente prodotti in modo naturale al fine di preservare i sapori di un tempo.

martedì 7 maggio 2013

Con il Pizzicato Eco B&B vivrai un'esperienza sul Gargano

Il Pizzicato Eco B&B è un esempio in Italia, soprattutto nel Sud Italia, di eccellente gestione dei canali social per la promozione turistica online. Il Pizzicato, che possiamo considerare anche una casa vacanze Gargano, riesce a promuovere non solo la propria struttura ricettiva ma l'intero comprensorio turistico, con un effetto domino che ricade sulle attività del territorio. Il titolare Giuseppe Romondia, diventato oramai un punto di riferimento in rete, si è gentilmente prestato a rispondere ad alcune domande per comprendere ed approfondire alcuni aspetti sul turismo online negli ultimi tempi in Puglia.

Ciao Giuseppe, iniziamo subito con una domanda a brucia pelo. Il turismo è fiducia e reputazione. La reputazione, soprattutto quella online, negli ultimi tempi è oggetto di varie deformazioni nel suo corretto utilizzo. Cosa ne pensi di quello che sta accadendo sulle recensioni false?

La reputazione è storia, passato e presente…è clientela, servizio e anche concorrenza. Un concentrato di aspetti da cui non ci si può sottrarre anche volendo, spesso non controllabile almeno non totalmente. La reputazione è sopratutto un'analisi (nel caso di reputazione obiettiva) che il cliente fa ad una struttura, una lastra da cui i gestori possono apprendere informazioni davvero molto utili per migliorare il proprio servizio. Come si ascolta il cliente in loco, così bisogna essere capaci di ascoltare le valutazioni o i giudizi in rete. Per esempio: credevo che il nostro nuovo "restyle" dei letti fosse funzionale e comodo, ma una recensione mi ha fatto riflettere e capire che effettivamente non era così. Spesso il "face-to-face" non permette al cliente di esprimere liberamente il proprio giudizio, vuoi per timidezza o per "educazione", mentre davanti ad un pc si ha molta più libertà di esporre un parere sia positivo che negativo, per questo io credo nelle recensioni e credo siano uno strumento sul quale investire in termini di analisi e ascolto. Recensioni false? Un tormentone ;) che trova terreno fertile nella cattiva gestione on-line e off-line. Se non si riesce ad attrarre clientela in modo onesto, la strada più semplice sembra essere quella delle recensioni false. Ma la reputazione non è solo recensioni, possono avere un peso minimo nella scelta decisionale. Se la struttura non piace, non piace e basta! Non servono mille recensioni a far cambiare idea. Investire in recensioni false è uguale ad investire in camere fatte di sabbia. Non ha senso vendere e proporre un servizio che non corrisponde alla realtà, perché il cliente arriverà con aspettative ed idee costruite artificiosamente. Se questi giudizi degli altri ospiti non vengono confermati dall'esperienza in loco, la voglia di "vendetta" del cliente insoddisfatto è pericolosa e deleteria per la struttura. Investire nel personale, nella formazione, nell'esperienza, ha decisamente più risultati, magari lenti, ma così si costruisce la reputazione giorno dopo giorno cliente dopo cliente.
Vivere un'esperienza, vivere il territorio, seguendo percorsi poco tracciati, vivere e calarsi in un racconto, sono le nuove forme di turismo attivo. I social network, grazie alla loro forza di propagazione, aiutano i luoghi a raccontarsi. Tu vivi in uno dei luoghi più belli della tua regione e fai uso dei social network per condividere emozioni. Molti operatori sono ancora riluttanti nell'aprirsi e nel parlare in prima persona, che consigli puoi dargli per superare queste barriere?

Se i social non piacciono c'è poco da fare. Se il fine è promozionale le fasi sono sempre le stesse: apro la pagina, condivido contenuti, poi non arrivano prenotazioni, finisce l'enfasi e si abbandona la pagina. Lo chiamo il ciclo di vita della pagina "commerciale". Se la gestione e il fine delle attività social non sono solo di natura promozionale la longevità è garantita, sia in termini di gestione che interazione. Io personalmente mi diverto, è il mio diario di bordo in cui parlo di territorio a 360 gradi, fermo gli attimi, le emozioni e le sensazioni che il mio territorio mi trasmette. Esserci ad ogni costo non credo sia la mossa giusta, consiglio invece di scegliere il social più affine alla struttura, quello che più riesce ad avvicinarsi al suo modo di comunicare. Con il tempo sarà sempre più importante avere una strategia social sia nella scelta decisionale che nella conversione. Il consiglio é quello di viverlo con spontaneità e con il piacere di interagire, chi vive nel ricettivo ha quasi sempre una spiccata propensione al contatto. Trasformate questa propensione in virtuale e il gioco é fatto;)

Molto spesso le varie destinazioni turistiche (Istituzioni) sono ferme ad una comunicazione legata alla sola carta stampata, alla partecipazione a fiere di settore e ad un uso sbagliato della rete. Spesso i singoli operatori turistici riescono meglio delle istituzioni accreditate a promuovere un luogo, una destinazione. Secondo te dove deve fermarsi l'azione del singolo operatore e in quale momento deve passare il testimone alle Istituzioni?

Nel caso Puglia siamo estremamente fortunati, la regione ha capito l'importanza di questi strumenti e ha creato un gruppo capace di fare il proprio lavoro. Nel caso specifico parlo di Puglia Events e Viaggiare in Puglia. Sono la voce degli eventi, delle tradizioni, delle manifestazioni culturali Made in Puglia. Grazie a loro è possibile comunicare iniziative private e non. La loro capacità di allargare ad una fascia più ambia il messaggio, sta permettendo alla regione, alle aziende e al territorio, di raggiungere target sempre più ampi. Il privato ha il dovere di creare, inventare proporre, le istituzioni hanno il dovere di promuovere queste iniziative. Sono le pro-loco in versione social. Personalmente sono contentissimo di avere questa situazione all'avanguardia in Puglia, non ti senti mai solo;) l'integrazione rafforza il messaggio e le possibilità di riuscita di un evento. Nell'impegno social istituzionale la Puglia può essere un riferimento per le altre regioni d'Italia.

Tu vivi in una regione che negli ultimi anni sta avendo una forte esposizione mediatica, ed è riuscita soprattutto grazie alle sue bellezze paesaggistiche a staccare molte altre regioni per flussi turistici in entrata. Pensi che questo interesse continuerà ad aumentare? Oppure, visto la crisi economica, è arrivato il momento di consolidare ciò che si è maggiormente promosso (turismo estivo) e guardare verso la promozione di nuovi "turismi"?

Confermo i dati! La Puglia funziona ma come tutti i prodotti (triste ma una meta è un prodotto) bisogna cercare di reinventarsi e proporsi con peculiarità sempre nuove. Il mare attira, abbiamo paesaggi unici, gastronomia di alto livello, ma non basta. Ora siamo nel punto più alto del ciclo di vita di una destinazione, quello che precede la discesa. In questo momento bisogna dare nuovi stimoli alla domanda e all'offerta per prolungare l'appeal e differenziarsi ancor di più. Non siamo la nuova Toscana, nemmeno l'alternativa alla costiera Amalfitana, siamo La Puglia con una propria identità e cultura. Questa identità con la sua cultura, devono diventare esperienze fruibili e non solo concetti. Alla ricettività bisogna legare il territorio in maniera viscerale. Mi piace questa pensiero "se alla camera di albergo leghiamo un'esperienza, quella camera avrà lo stesso fascino di casa mia".

sabato 27 aprile 2013

Imparare il Sax con Jerry Bergonzi: vieni alla X edizione dell'Orsara Summer Camp

X ORSARA JAZZ SUMMER CAMP (29 LUGLIO – 3 AGOSTO 2013)
SCONTI ENTRO IL 30 APRILE 2013!
DISPONIBILI PACCHETTI ALL INCLUSIVE (VITTO/ALLOGGIO)
Info & Iscrizioni su: www.orsaramusica.it
JERRY BERGONZI
Docente di Sax, Masterclass, Combo
Venire ad ORSARA JAZZ SUMMER CAMP dal 29 luglio al 3 agosto 2013: www.orsaramusica.it seguire le sue lezioni di strumento, la sua masterclass “Inside the improvisation”, lavorare con lui nei gruppi di musica d’insieme, suonare insieme a lui in jam.
Bergonzi è uno dei più grandi tenoristi al mondo, ricorda Joe Henderson, Wayne Shorter e John Coltrane. Insieme a Joe Lovano, George Garzone, e Dave Liebman, Bergonzi è uno dei protagonisti della scena jazzistica moderna. Il pluripremiato Bergonzi ha cominciato con Dave Brubeck registrando nove albEgli è l'autore di " Inside Improvisation" tra i libri didattici più famosi al mondo.um dal 1973 al 1981. Jerry, oggi insegna presso il Conservatorio del New England of Music di Boston. Ha registrato con Blue Note, Red, Not Fat, Concord, Atlantic, Label Bleu, Enja, Columbia.
X ORSARA JAZZ SUMMER CAMP (29/7-3/8 2013):
ISCRIZIONI SU: www.orsaramusica.it
INFO ISCRIZIONE E DIDATTICA: seminari@orsaramusica.it
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: 3284815505 (Lina)

sabato 20 aprile 2013

Nuova Partnership fra Seminari Orsara Jazz e la scuola di musica Il Pentagramma

Nuove opportunità per gli studenti e i musicisti che parteciperanno alla decima edizione di Orsara Jazz Summer Camp, ciclo di seminari internazionali di musica jazz, che si terranno ad Orsara di Puglia, in provincia di Foggia, dal 29 luglio al 3 agosto. I seminari che ospitano musicisti nazionali e internazionali sono tra i punti di forza della ventiquattresima edizione dell’Orsara Jazz Festival che punta ad arricchire le proprie attività offrendo un’attività formativa residenziale che rappresenta una straordinaria occasione per entrare nel mondo del jazz e approfondirne i linguaggi attraverso la guida e l'esperienza di docenti internazionali.
Quest’anno, grazie ad una collaborazione siglata in questi giorni, gli allievi della scuola di musica Il Pentagramma di Bari beneficeranno di uno sconto speciale per partecipare ai workshop tenuti da Jerry Bergonzi, Antonio Ciacca, Rachel Gould, Reuben Rogers, Greg Hutchinson, Joe Magnarelli, Michele Corcella e dal direttore artistico Lucio Ferrara. Alcuni allievi della scuola saranno inoltre selezionati per suonare ad Orsara nel corso del festival estivo. Il Pentagramma offrirà invece una borsa di studio ad un gruppo di allievi, scelti dalla direzione dei seminari, che si esibiranno in concerti da ospitare a Bari e dintorni nell’autunno 2013.
“Sono molto soddisfatto di questa collaborazione tra due realtà pugliesi che con qualità, capacità e lavoro, seguendo scelte stilistiche simili hanno dimostrato che si può fare didattica nella nostra regione ad altissimi livelli”, sottolinea Lucio Ferrara.
"Questa collaborazione rappresenta l’incontro tra organizzazioni accomunate dallo stesso spirito di divulgazione della musica jazz tra i giovani e non solo”, ribadisce il direttore del Pentagramma Guido di Leone. “Questa partnership, non solo offrirà un’importante occasione di crescita musicale e umana, ma premierà gli studenti più meritevoli dando loro la possibilità di esibirsi ed esprimere la propria arte”.
Quella con il Pentagramma è un’altra collaborazione importante che si aggiunge a quelle già attive sul piano nazionale e internazionale con il Jazz Club della Cantina Bentivoglio di Bologna e l’Italian Jazz Days di New York.
Dal 6 all’11 maggio gli allievi dei seminari di Orsara vincitori della borsa di studio 2012 (Joanna Majoko voce, Giovanni Agosti piano, Sabrina Damiani contrabbasso, Francesco Alemanno batteria) saranno protagonisti a Bologna nello storico jazz club. Per il terzo anno consecutivo tornerà invece la New York Experience, iniziativa che prevede la selezione di alcuni allievi dei seminari che avranno la possibilità di esibirsi a New York nell’ambito dell’Italian Jazz Days previsto in autunno 2013.
Quello di Orsara è il Summer Camp più economico d’Italia unito ad una qualità artistica e didattica elevata: rapporto qualità/prezzo imbattibile.

Le iscrizioni ai workshop sono aperte.
Per partecipare è sufficiente compilare il form presente sul sito www.orsaramusica.it.
Contatti
Info corsi, didattica, iscrizioni:
seminari@orsaramusica.it
Info su vitto e alloggio:
3284815505
Ufficio stampa
Società Cooperativa Coolclub
Piazza Baglivi 10, Lecce
Tel e Fax: 0832303707 – 3394313397
ufficiostampa@coolclub.it

martedì 16 aprile 2013

LaLeggePerTutti.it: lancio del primo network tra professionisti

LALEGGEPERTUTTI.IT
Nasce il primo grande network italiano tra professionisti
Qual è la differenza tra un sito vetrina di uno studio professionale e un network di avvocati?
Cosa cerca davvero l’utente quando digita una parola chiave su Google?
La risposta a queste domande apre le porte a un nuovo mondo di servizi sul web, che solo ora si sta affacciando anche nel nostro Paese.
Non molti sanno che il mercato della consulenza legale e commerciale online è diventato, negli Stati Uniti, uno dei più grossi business del web. Lo ha capito bene Google, che ha avviato grossi investimenti per la creazione di un portale innovativo, capace di gestire la domanda di servizi legali smart e di mettere in contatto la clientela con i professionisti.
In Italia, invece, anche sul web si è rimasti alla figura del legale che si limita ad affiggere la propria targa sulla pubblica via, in attesa che qualcuno bussi. È ancora questa la speranza dei numerosi studi legali, che si sono dotati di siti statici, con la pretesa di fornire servizi di consulenza online a pagamento. I professionisti, nell’illusione di acquistare una fetta di notorietà anche su Internet, pagano profumate somme ad aziende di SEO o a Google Adwords, per conquistare qualche posto sulle prime pagine del motore di ricerca. Ma chi ha percorso questa strada, al di là delle millanterie, sa bene quanto essa sia stata poco determinante per il proprio budget. Lo dimostra il fatto che il mercato della consulenza legale online, nel nostro Paese, non è ancora decollato.
La ragione di questa stasi è facile da intuire. Il sito vetrina sta al web come la vecchia scrivania dell’avvocato sta al mercato fisico. Si dimentica, in entrambi i casi, che la clientela va cercata, mettendosi in campo e fornendo in anticipo le soluzioni ai problemi dei cittadini.
Sul web questo significa che il professionista deve scrivere e informare gli utenti, rispondere in anticipo alle domande che il consumatore scriverà sulla stringa di Google.
Su queste basi è nato, da un anno, in Italia, laleggepertutti.it: il primo vero network tra professionisti, che fornisce gratuita informazione legale e commerciale, ma che nello stesso tempo offre consulenze smart: prezzi competitivi e, soprattutto, velocità di risposta. Seguendo un sistema “on demand” per famiglie, consumatori e aziende, l’innovativo sistema si vale di una struttura elastica, gestita al vertice da uno studio professionale associato (appunto l’associazione professionale “Laleggepertutti”). Ad essa fanno poi capo una serie di avvocati, dottori commercialisti e altri consulenti. Il tutto nella duplice ottica innanzitutto di fornire gratis risposte pratiche all’utente ed eventualmente dopo, su richiesta di questi, di offrire consulenze a pagamento (28 euro – iva compresa – per la consulenza via email; 50 euro – iva compresa – per quella telefonica o via Skype).
Il portale, in questo modo, riesce a garantire un primo contatto (un pronto soccorso d’urgenza) al lettore. Lo stesso servizio viene offerto anche alle aziende, in forma annuale (300 euro), con la possibilità di contratti personalizzati e di registrazione di marchi.
Per saperne di più leggi “Un avvocato e un commercialista a portata di computer”.

lunedì 15 aprile 2013

Seminario di Canto Jazz con Rachel Gould

X ORSARA JAZZ SUMMER CAMP (29 LUGLIO – 3 AGOSTO 2013)
SCONTI ENTRO IL 30 APRILE 2013!
DISPONIBILI PACCHETTI ALL INCLUSIVE (VITTO/ALLOGGIO)
Info & Iscrizioni su: www.orsaramusica.it


Rachel Gould per la seconda volta sarà protagonista del Summer Camp di Orsara nella veste di titolare del Seminario di Canto Jazz e dei combo. La cantante, straordinaria didatta, ha già catturato gli allievi nel 2011 e ritorna nei Seminari 2013. Grande personalità, capace di tirare fuori il meglio da chi partecipa alle sue lezioni. Ripercorriamo brevemente la sua carriera e le sue esperienze per farla conoscere a coloro che ancora non hanno avuto la fortuna. L’appuntamento è ad Orsara dal 29 luglio al 3 agosto.

Di tutti gli strumenti musicali che possono essere studiati ce n’e' uno, in particolare, non convenzionale; che non si fabbrica e non si compra; non ha legni, ne’ metalli, non ha argille, ne’ pelli, ha certe corde, ma molto particolari; e' uno strumento intrinseco in noi stessi, istintivo per eccellenza: e' la voce.
Rachel Gould e' una musicista jazz che ha scelto di “suonare” la sua voce, ma che ha anche studiato violoncello al conservatorio di Boston, forse per la necessita' di rapportarsi ad uno strumento fisico, materiale, dallo spiccato rigore tecnico, punto di riferimento che fortemente prescindesse dalla componente istintiva. E che l’ha fortemente aiutata – per sua stessa ammissione - a temprare e calibrare le proprie sensibilita' armoniche e melodiche.
Diversi elementi hanno contribuito alla formazione della Rachel Gould, artista ed insegnante, come la conosciamo oggi.
Anzitutto, il dono di natura del timbro della voce, della ricchezza in armoniche, della perfezione dell’intonazione e dell’impostazione, nei quali hanno avuto pero' grande influenza anche la rigorosita' e la costanza nello studio.
Subito dopo, il sodalizio decennale, personale ed artistico, nel quale sono stati coinvolti Rachel ed il grande saxofonista jazz Sal Nistico, che e' stato certamente uno dei componenti di maggiore influenza nello sviluppo della personalita' artistica di Rachel. Nistico, nella sua brillante carriera, aveva incrociato miti del jazz internazionale del calibro di Count Basie, Nat Adderley, Chuck Mangione, Buddy Rich e di Woody Herman, col quale Rachel cantava al Sweet Basil, un locale di New York, e che gliela aveva fatta conoscere. Ovvio, quindi, che Nistico rappresentasse un’inesauribile miniera di quelle esperienze e competenze che fanno di un musicista un maestro prezioso, che queste esperienze fossero orientate alla sfera del jazz classico, e con la sua impostazione abbia influenzato e “contaminato” il percorso della moglie Rachel.
La quale, dal canto suo, aveva maturato molteplici altre esperienze e importanti collaborazioni in proprio ed in completa autonomia; oltre che col gia' citato Herman, con Chet Baker, che le aveva presentato il produttore di Clark Terry in occasione di un concerto, oppure col nostro Enrico Pieranunzi, conosciuto attraverso Riccardo Del Fra in occasione di alcune registrazioni a Parigi, o ancora con Stephan Kurmann, con cui aveva inciso il disco Live in Montreux. In Italia ha poi collaborato con il pianista Marcello Tonolo, col pianista e compositore Guido Manusardi, col contrabbassista Lucio Terzano, ed e' di recente pubblicazione un Cd, omaggio alla musica di Hoagy Carmichael, con il chitarrista Luigi Tessarollo.
E poi, altro elemento di fondamentale importanza, l’attenzione all’ascolto e la capacita' di incamerare, di attingere ispirazione, da prestigiosi riferimenti, come Carmen McRae prima e, successivamente, Shirley Horn.
E, ancora, l’amore per il viaggio, la passione per la conoscenza di culture ed usanze diverse, l’esercizio di mettere in discussione se stessa ed il proprio modo di vivere, che l’hanno portata a lasciare ben presto gli States per l’Europa ed a visitare il Belgio, a risiedere per lungo tempo in Germania, dove fu insegnante alla Musikhochschule di Colonia ed alla Modelversuch di Amburgo, in Svizzera, dove insegno' alla Swiss Jazz School di Berna, ed in Olanda, dov’e' stata insegnante al Conservatorio di Maastricht ed al Royal Conservatory de l’Aia fino al 1991, ed a venire spesso in Italia. E, in ogni luogo, ha tenuto concerti, ha effettuato registrazioni, ha inciso dischi ed ha partecipato a trasmissioni televisive.
E’ quasi naturale che un personaggio con un tale bagaglio di esperienze e di conoscenze senta il bisogno di scambiarle e trasferirle, ed ecco “le altre facce” di Rachel Gould, quelle di compositrice ed insegnante, titolare di workshop richiestissimi ovunque. E, anche in queste esperienze di insegnamento, per lei e' predominante l’attenzione per l’ascolto.

Personaggio schivo, poco incline all’apparenza ma molto attenta alla sostanza ed all’essenza delle cose del suo mestiere, Rachel Gould e' un’artista che colpisce favorevolmente per la prorompente personalita' delle sue interpretazioni, in cui affronta gli standard piuttosto che le sue stesse composizioni con la stessa dose di umilta' e di raffinata eleganza, e per la generosita' e l’entusiasmo nel trasferire le proprie conoscenze ed esperienze ai propri colleghi piu' giovani.
Rachel Gould terrà il Seminario di Canto Jazz nell’ambito del X ORSARA JAZZ SUMMER CAMP che si terrà dal 29 luglio al 3 agosto 2013. Info su: www.orsaramusica.it

Hai mai pensato di scoprire la #Sila? nasce il progetto #Welikesila!

Welikesila è un progetto di web marketing territoriale, che vuole dare “voce” ad immagini ed emozioni dalla Sila.
La Sila, questo altopiano unico nello scenario ambientale e paesaggistico dell’Italia definita la Svizzera del Sud, è il palco ideale di un racconto dove gli attori protagonisti (tu) e il regista (la Sila) scrivono giornalmente capitoli, paragrafi, battute, alimentando l’interesse a visitare e scoprire nuovi modi autentici di vivere il territorio.
Welikesila è un viaggio, un percorso in tappe, fatto in varie stagioni dove ognuna può essere rivista, modificata, migliorata da chi proprio in questo istante le sta personalizzando in base a passioni e interessi. Welikesila vuole ispirare le persone a viaggiare in Sila, soprattuto i locali, a ripercorrere gli itinerari tracciati per scoprire paesaggi e attività mai praticate.
Welikesila crede in un turismo attivo, dove la natura e gli uomini interagiscono consapevolmente, per rendere l’esperienza di viaggio un arricchimento di spirito e di cultura.
Crediamo che il territorio deve essere narrato senza seguire le solite tracce, cercando di viverlo ripercorrendo sentieri e percorsi poco battuti. Amiamo un turismo sostenibile, ecologico, responsabile. Pensiamo che la Sila sia il luogo adatto per praticare uno stile di turismo sano, naturale e vivo. Amiamo pensare che voi amerete vivere, ciò che Sila ci sta raccontando vivendola giornalmente.
Quando il progetto #welikesila era ancora in una fase embrionale, si capiva già da subito che il suo obiettivo era realizzare un progetto turistico locale socialmente aperto a tutti. Un contenitore di esperienze e di racconti, che grazie ai nuovi mezzi di comunicazione potesse cresce spontaneo e sincero. La risposta è stata sorprendente, in pochi giorni l'interesse va al di là delle più rosee aspettative e spontaneamente molti contribuiscono attivamente taggando, condividendo e partecipando attraverso l'hashtag #welikesila.
Vi invitiamo a scoprirlo, vi invitiamo a scoprire la Sila. Diamo il benvenuto a Welikesila.
Seguilo su Facebook https://www.facebook.com/welikesila, su Twitter https://twitter.com/welikesila e su Instagram http://instagram.com/welikesila.

giovedì 11 aprile 2013

Quando le vacanze in Sardegna stanno strette ci sono le ville in vendita


Coloro che vogliono trascorrere le proprie vacanze in un punto tranquillo e bellissimo dovrebbero segnare la Sardegna nella loro lista. I cittadini pensionati e gli anziani possono anche trovare un buon posto per vivere, perché l'ambiente è tranquillo e molto gradevole. Si può facilmente trovare un affitto vacanze Sardegna ad un prezzo accessibile: queste ville offrono una calda ospitalità e le migliori condizioni per consentire un'esperienza positiva ai visitatori. Attorno a questi alloggi ci sono numerosi locali in cui mangiare, acquistare cibi gustosi e vini deliziosi. Se state pensando di investire i vostri soldi in un immobile, cercate di entrare in contatto con una buona agenzia immobiliare: la loro esperienza sul campo vi aiuterà a scoprire alcune occasioni davvero vantaggiose.
La villa per le vacanze in Sardegna è una buona opzione se state visitando l'isola con la vostra famiglia: questa permette ai vostri figli di giocare sotto la vostra supervisione, di godere della massima privacy e di vivere secondo i ritmi e le abitudini familiari. Alcune case mostrano la vecchia cultura e la tradizione di questo luogo: un'opportunità di vivere in un ambiente particolare ma al tempo stesso che offre la stesse sicurezze della vostra abitazione. Sono ideali per coloro che vogliono avere una pausa dai giorni frenetici di lavoro. C'è anche chi decide di vivere qui per sempre perché stimolato dell'ottima accoglienza e impressione che l'isola riserva.
Il clima della Sardegna è abbastanza buono per tutto l'anno, si possono godere inverni miti ed estati calde. Il turista che viene in visita avrà molte cose da esplorare e allo stesso tempo rilassarsi in una bella casa vacanza. L'isola è inoltre annoverata tra i luoghi meno inquinati del mondo e questo è il motivo principale per cui molti investitori sono interessati alle ville vendita Sardegna.
Il costo della vita è accessibile e si possono acquistare cibi buoni e sani a prezzi ragionevoli. Inoltre, la sicurezza quasi assoluta dovuta alla mancanza di criminalità garantisce un valore aggiunto agli immobili.

lunedì 18 marzo 2013

I DOCENTI DI ORSARA JAZZ SUMMER CAMP

www.orsaramusica.it
facebook
twitter
I DOCENTI DI ORSARA JAZZ SUMMER CAMP
Albo d’oro
Dal 2004, anno di prima edizione dei seminari di Orsara, molti allievi hanno frequentato i corsi, hanno sviluppato delle carriere importanti, si sono impegnati e hanno visto riconosciuto il loro talento. In molti casi un po’ di merito è dovuto anche alla loro partecipazione ai seminari jazz di Orsara. Nelle settimane di Orsara sono stati protagonisti dei grandi musicisti, rispettati per la loro esperienza e le loro capacità didattiche. Dei veri capiscuola come Bergonzi, talenti puri come Steve Grossman, grandissimi come Lee Konitz e Benny Golson per la loro storia personale e musicale, inscindibile da quella della musica jazz. Il merito di avere creato questa realtà italiana così importante per qualità e longevità è di Lucio Ferrara, chitarrista, ideatore e direttore dei seminari fin dalla prima edizione. Fondamentale l’apporto di Antonio Ciacca, che con il suo entusiasmo e le sue idee ha contribuito a farla crescere.
ANNO EDIZIONE DOCENTI
2004 I SEMINARI JAZZ
  • LUCA BRAGALINI
  • LUCIO FERRARA
2005 II SEMINARI INTERNAZIONALI MUSICA JAZZ
  • WESSEL ANDERSON (ALTO SAX)
  • JORIS TEEPE (CBASS)
  • ANTONIO CIACCA (PIANO E MUSIC BUSINESS)
  • OWEN HART (DRUMS)
  • LUCA BRAGALINI STORIA DEL JAZZ
DIREZIONE: LUCIO FERRARA
2006 III SEMINARI INTERNAZIONALI MUSICA JAZZ
  • SAX: WESSEL ANDERSON
  • PIANO: ANTONIO CIACCA
  • CONTRABBASSO: JORIS TEEPE
  • BATTERIA: NICOLA ANGELUCCI
  • CHITARRA: LUCIO FERRARA
  • CANTO: SILVIA DONATI
  • MUSIC BUSINESS: ANTONIO CIACCA
  • ANALISI E STORIA DEL JAZZ: LEO IZZO
  • MASTERCLASS: BENNY GOLSON
DIREZIONE: LUCIO FERRARA
2007 IV SEMINARI INTERNAZIONALI MUSICA JAZZ
  • SAX: STEVE GROSSMAN
  • PIANO: GREG BURK
  • CLASSE DI CANTO JAZZ (TRADITIONAL) E PIANO COMPLEMENTARE: ANTONIO CIACCA
  • CONTRABBASSO: JORIS TEEPE
  • CHITARRA: LUCIO FERRARA
  • TROMBA, TROMBONE, BIG BAND E CORSO D’ARRANGIAMENTO: KURT WEISS
  • BATTERIA: NICOLA ANGELUCCI
  • CLASSE DI CANTO JAZZ (CONTEMPORARY): NANA
  • MUSIC BUSINESS: ANTONIO CIACCA
  • TECNICHE D’ASCOLTO PER L’IMPROVVISAZIONE: ENZO NINI
  • “IMPROVVISAZIONE” CONFERENZA/WORKSHOP con:
DAVIDE SPARTI (UNIV. SIENA, ITALIA)
ALESSANDRO DURANTI (UCLA, USA)
DIREZIONE: LUCIO FERRARA
2008 V SEMINARI INTERNAZIONALI MUSICA JAZZ
  • SAX: STACY DILLARD
  • PIANO: ANTONIO CIACCA
  • CANTO JAZZ: SILVIA DONATI
  • CONTRABBASSO: KENGO NAKAMURA
  • CHITARRA: LUCIO FERRARA
  • TROMBA: HUGO ALVES
  • BATTERIA: ULYSSES OWENS
  • CORSO DI ANALISI: LEO IZZO
  • MUSIC BUSINESS: ANTONIO CIACCA
  • WORLD MUSIC EAR TRAINING: GREG BURK
  • LABORATORIO D’IMPROVVISAZIONE: GREG BURK
  • MASTERCLASS: LEE KONITZ
DIREZIONE: LUCIO FERRARA
2009 VI SEMINARI INTERNAZIONALI MUSICA JAZZ
  • SAX: JOHN NUGENT
  • TROMBA: HUGO ALVES (POR)
  • PIANO: ANTONIO CIACCA (USA)
  • CHITARRA: LUCIO FERRARA (ITA)
  • CONTRABBASSO: NICOLA MURESU (ITA)
  • BATTERIA: MARION FELDER(USA)
  • LABORATORIO DI COMPOSIZIONE E ARRANGIAMENTO: ANTONIO CIACCA (USA)
  • MUSIC BUSINESS: JOHN NUGENT & ANTONIO CIACCA (USA)
  • CANTO: SILVIA DONATI (USA)
  • LABORATORI D’IMPROVVISAZIONE, WORD MUSIC EAR TRAINING GREG BURK
DIREZIONE: LUCIO FERRARA
2010 VII SEMINARI INTERNAZIONALI MUSICA JAZZ
  • BILLY HARPER (SAX, COMBO) MASTERCLASS: LAVORARE CON I GRANDI BATTERISTI: ART BLAKEY, ELVIN JONES, MAX ROACH
  • DAVID WEISS (TROMBA, COMBOS) MASTERCLASS: THE MUSIC OF WAYNE SHORTER
    LUCIO FERRARA (CHITARRA, COMBOS)
  • SILVIA DONATI (CANTO, COMBOS)
  • GREG BURK (PIANO, COMBOS) MASTERCLASS: WORLD MUSIC EAR TRAINING
  • MARCO PANASCIA (CONTRABBASSO, COMBOS) MASTERCLASS: LA RITMICA E L’INTERPLAY
  • LUCA SANTANIELLO (BATTERIA, COMBO) MASTERCLASS: LA RITMICA E L’INTERPLAY
DIREZIONE: LUCIO FERRARA
2011 VIII ORSARA JAZZ SUMMER CAMP
  • JERRY BERGONZI: SAX, COMBOS – MASTERCLASS: INSIDE IMPROVVISATION
  • MARK SHERMAN: VIBRAFONO, VIBRAFONO PER BATTERISTI, COMBOS – MASTERCLASS: JAZZ IMPROVVISATION
  • JIM ROTONDI: TROMBA, COMBOS – MASTERCLASS
  • LUCIO FERRARA; CHITARRA, COMBOS
  • ANTONIO CIACCA: PIANO, COMBO – MASTERCLASS: MUSIC BUSINESS
  • RACHEL GOULD: CANTO, COMBOS
  • JOHN WEBBER: CONTRABBASSO, COMBOS – MASTERCLASS: LA RITMICA E L’INTERPLAY
  • JOE FARNSWORTH: BATTERIA, COMBO – MASTERCLASS: LA RITMICA E L’INTERPLAY
  • HILARIO DURAN: MASTERCLASS LATIN JAZZ
  • “JAZZ WINDOWS” SGUARDI SUL JAZZ, INCONTRI CON PIETRO MAZZONE
DIREZIONE: LUCIO FERRARA
2012 IX ORSARA JAZZ SUMMER CAMP
  • SAX JERRY BERGONZI (USA)
  • PIANO ANTONIO CIACCA (USA)
  • CANTO JAZZ/ RACHEL GOULD (USA) (Sostituita da ANNA-LISA KIRBY)
  • CHITARRA/GUITAR LUCIO FERRARA (ITALIA)
  • CONTRABBASSO/BASS STEVE KIRBY (USA – CANADA):
  • BATTERIA/DRUMS GREG HUTCHINSON (USA)
  • COMPOSITION AND JAZZ ARRANGEMENT MICHELE CORCELLA (ITALIA)
  • MASTERCLASS CON ALCESTE AYROLDI:L’EVOLUZIONE DEGLI STANDARDS
DIREZIONE DEI CORSI/MUSIC DIRECTOR: LUCIO FERRARA
2013 X ORSARA JAZZ SUMMER CAMP
  • SAX – JERRY BERGONZI
  • TRUMPET – JOE MAGNARELLI
  • CANTO JAZZ – RACHEL GOULD
  • PIANO – ANTONIO CIACCA
  • BASS – REUBEN ROGERS
  • GUITAR- LUCIO FERRARA
  • DRUMS – GREG HUTCHINSON
  • COMPOSING AND JAZZ ARRANGEMENT – MICHELE CORCELLA
DIREZIONE DEI CORSI/MUSIC DIRECTOR: LUCIO FERRARA